In questo periodo epidemico emergenziale, in cui siamo costretti a rimanere a casa, non c'è cosa migliore che leggere un bel libro!
Tra i tanti libri che ho letto, ce ne sono alcuni che vorrei consigliarvi.
I primi libri che vi consiglio(visto che l'otto Marzo è passato da poco), sono 2 autobiografie scritte da due donne ad inizio ‘900 che hanno denunciato le loro condizioni famigliari: UNA DONNA di Sibilla Aleramo e STELLA MATTUTINA di Ada Negri. Il primo è un’autobiografia scritta dall'Aleramo per denunciare i pochi, o meglio ancora, i mancati diritti delle donne in un rapporto famigliare. La violenza sessuale prima e il matrimonio riparatore poi, porteranno la scrittrice ad intraprendere un viaggio che porterà ad evidenziare anno dopo anno, gli abusi e i maltrattamenti di un ritratto famigliare dell'epoca. Un libro molto importante, pubblicato nel 1906 e rilanciato negli anni ‘70 dai movimenti femministi in Italia. Il secondo, anch'esso un’autobiografia, è scritto da Ada Negri. Quest'ultimo è un libro scritto “tutto di un fiato", come dice la stessa scrittrice “a rotto di collo". Un libro denuncia di una vita di dolori e di fatica ma bilanciate da un coraggio e da una gioia di vivere della piccola Dinin, così era solito chiamare la Negri in quel periodo di fanciullezza la nonna e la mamma Vittoria. Stella Mattutina incarna la difficile sopravvivenza di una famiglia povera di fine ‘800 e inizio ‘900 ma che con forza e coraggio femminile riusciranno a cambiarla. Importante leggere l’opera tutta di un fiato così com’è stata scritta, per assaporare la vena poetica che prevale nel racconto. Inoltre ci tengo a evidenziare come una poeta del suo calibro sia stata dimenticata da molti letterati e soprattutto da molti libri di letteratura, auspico che non sia per la sua adesione al fascismo e per essere stata insignita nel ’31 dal premio Mussolini come intellettuale di regime, e che venga riconosciuta come intellettuale della nostra nazione e ricollocata nel periodo storico ad essa pertinente.
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Il terzo libro(per rimanere a tema) è scritto da un'altra donna molto importante. Grazia Deledda, prima donna italiana ad aver vinto nel 1926 il Premio Nobel per la letteratura. Il libro s’intitola : CANNE AL VENTO. Romanzo ambientato nella campagna Sarda di fine ‘800 in un piccolo paesino di cultura gretta e chiusa, dove la vita dei personaggi principali sarà una novella piena di sventure e di mal capitati avvenimenti.
Difficile per i letterati inserire la Deledda in una corrente letteraria corretta, per alcuni, autrice verista, per altri, scrittrice Decadente. Quello che sappiamo è che la Deledda con il suo romanzo ci ha fatto emozionare e degustare i sapori scarni di un passato ormai dimenticato.
Per ultimo ho lasciato un romanzo scritto da un autore Francese e capostipite del Naturalismo : Emile Zola. Il romanzo in questione è : I MISTERI DI MARSIGLIA. Molto lontano ancora dalla corrente positivista, questo fu uno dei primi romanzi di Zola. La trama tende a evidenziare come in una Francia della seconda metà dell'800, i nobili e i ricchi borghesi, detenessero il potere sulla classe più povera e come nessuno osasse sfidarli, tranne Filippo Cayol. Il protagonista Mario Cayol, fratello di Filippo, cercherà in tutti i modi di difendere il fratello che voleva in sposa la nipote del signor di Cazalis. Ancora una volta chi ne farà le spese più grosse sarà la nipote del Ricco borghese, Bianca, che per interessi dello zio si abbandonerà ad una vita buia e solitaria.Anche da questo romanzo a farne le spese è una Donna, vista nei secoli scorsi non come una compagna d’amare cui gli erano riconosciuti i suoi diritti ma un oggetto per pura competizione maschile.
Spero che quest'articolo vi sia piaciuto e poiché di tempo ce ne sarà tanto, qualcuno li leggerà.
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